Passa ai contenuti principali

Democrazia e Democrazie

La democrazia è un regime caratterizzato dalla partecipazione popolare alla vita politica, ammissione del dissenso, dell'opposizione e della competitività dove alla tradizione liberale si aggiungono elementi democratici della sovranità nazionale.

Secondo Schumpeter "la democrazia è una forma istituzionale nella quale attraverso il conferimento di autorità una maggioranza delega una minoranza affinché prendano decisioni a nome della collettività. 


La democrazia ha una serie di regole formalizzanti e quindi si poggia su due importanti pilasti:

a. La certezza delle regole
b. Incertezza decisionale ossia dei risultati raggiunti.

Esistono tuttavia alcuni ambiti della vita che vengono esclusi da questa incertezza decisionale poi essendo considerati essenziali devono esse in qualche modo garantiti e tutelati come proprietà e il mercato.

I confini della democrazia vengono oltrepassati quando non si rispettano le regole oppure quando toccano gli ambiti considerati cruciali.

MODELLI DI DEMOCRAZIA

a. Rappresentativo - Tipico delle democrazie moderne, nelle quali non potendo partecipare in prima persona, salvo eccezioni, la maggioranza conferisce autorità alla minoranza la quale dovrà prendere decisioni a nome della collettività.

Risultati immagini per voto

b. Diretto - Tipico delle democrazie degli antichi, nella quale una minoranza si riunisce e prende delle decisioni nel nome della maggioranza, la differenza è che in questo caso non vi è stato il conferimento di autorità quindi si avvicina ad un autoritarismo giacché esclude la maggioranza.

Risultati immagini per democrazia ateniese

Queste sono ovviamente delle semplificazioni, quando si vuole analizzare realtà più complesse dobbiamo considerare gli studi Arend Lijphart il quale sostiene che alla democrazia sono essenziali due elementi:

a. Propensione delle élite al compromesso
b. Presenza di una cultura eterogenea o omogenea

Deriva così la Democrazia Consociativa, caratterizzata da profonde fratture e divisioni:

- Democrazia Politicizzata: élite propense all'accordo e cultura omogenea
- Democrazia Centripete: élite conflittuale e cultura omogenea
- Democrazia Centrifuga: élite conflittuale e cultura eterogenea

Nelle democrazie infine possono essere applicati due principi:

a. Maggioritario - Prevalgono gli interessi della maggioranza escludendo le minoranze
b. Consensuale - Che critica il principio maggioritario affermando come la democrazia non debba essere la tirannia della maggioranza ma compromesso e tolleranza reciproca.

DEMOCRAZIA IDEALE E QUALITÀ' DEMOCRATICA

Fin a qui abbiamo elencato le caratteristiche di base della democrazia, ma come garantire la miglior democrazia? Semplice, attraverso la corrispondenza tra gli atti del governo e le domande degli individui.

Secondo lo studioso Robert Dahl questa responsiveness può essere garantita attraverso due postulati:

a. Primo Postulato - Tutte le domande devono avere lo stesso peso e importanza, non esistono domande di serie A e di serie B.
                                 Gli individui devono essere liberi e consapevoli di formulare le proprie domande.

b. Secondo Postulato - Rispetto delle 8 garanzie istituzionali: libertà di espressione, opinione, dissenso, competitività, diritti civili politici e altri.

La qualità democratica invece può dipendere da diversi elementi considerati non politici come:

- Cultura civica
- Sistema di valore
- Efficienza degli apparati istituzionali
- Opposizione attiva e attenta

DEMOCRAZIA CONSOCIATIVA

Come abbiamo visto fin ora la democrazia può formarsi e consolidarsi anche in un contesto caratterizzato da elementi sfavorevoli, come ci dimostrano le democrazie consociative, nelle quali attorno agli elementi di conflittualità si istituiscono e si consolidano strutture politiche e sociali.

La democrazia consociativa dipende dalla propensione delle élite all'accordo, quindi essenziale sarà l'accordo-compromesso tra gli attori, la compattezza della coalizione fondante e il diritto al veto, volto a tutelare le minoranze e opposizioni.

Il pluralismo culturale è quindi un ostacolo al consolidamento democratico, mentre il pluralismo sociale è positivo, attenzione però, esso non è inteso solo come diverse culture ma soprattutto come la differenziazione e articolazione della società in classi sociali, che sarà determinante alla formazione del pluralismo politico.

PRIMA DEMOCRATIZZAZIONE

Come avviene il processo di prima democratizzazione? Visto che spesso il regime precedente alla democratizzazione è una qualche forma di autoritarismo, questo processo viene innescato dal riconoscimento dei diritti civili e politici, la democrazia è infatti vista come un processo di apertura e coinvolgimento di diversi attori alla vita politica, questo processo presuppone quindi che tutti i diritti vengano riconosciuti e applicati secondo criteri di continuità e legalità

Secondo Dahl questo processo può avvenire in tre modi diversi:

a. Competitività precede l'inclusività: Ovvero si parte da un egemonia chiusa, ristretta oligarchia e infine democrazia di massa
b. Dissenso e inclusività
c. Inclusività e competizione

In Europa la democratizzazione ebbe risultati diversi da paese a paese, per capire il perché occorre analizzare il contesto storico nel quale avvengono:

a- Grado di consolidamento territoriale durante il Medioevo
b- Se sia uno Stato tradizionale oppure di recente indipendenza
c- Intensità e durata del regime precedente
d- Se c'è stato una qualche forma di istituzione o organizzazione democratica

Infine, affinché la democratizzazione avvenga, oltre al riconoscimento dei diritti politici e civili, che sono alla base di ogni regime democratico, è fondamentale che siano assicurati:

a. Soglia di Rappresentanza: Abbattere ogni ostacolo alla partecipazione e alla nascita di nuovi partiti
b. Soglia del Potere Esecutivo: Limiti entro il quale l'esecutivo può agire devono essere stabiliti dalla legge, garantendo la sua responsabilità politica.

Commenti

Post popolari in questo blog

Norme Europee

Diritto Convenzionale - Trattati che diedero vita all'UE, dalla CECA al Trattato di Lisbona, e che costituiscono una sorta di Costituzione europea Diritto Derivato - Gli organi UE e il loro potere normativo, fondamentale è la Corte di Giustizia dell'UE, la quale ha il compito di garantire la prevalenza del diritto europeo, rispetto al diritto interno, ma anche la corretta interpretazione e applicabilità delle norme europee. DIRITTO DERIVATO a) Atti Non Vincolanti: Sono le raccomandazioni dell'UE, non sono sanzionabili b) Atti Vincolanti: Hanno potere normativo e sono sanzionabili: - Regolamento - Decisione - Direttive DIRETTA APPLICABILITÀ' ED EFFETTO DIRETTIVO La diretta applicabilità riguarda gli atti europei, che entrano direttamente nell'ordinamento interno senza la necessità di un atto di intermediazione da parte del legislatore nazionale, condizione tipica  dei regolamenti, i quali sfiorano la membrana della sovranità nazionale. L' ...

Grande Guerra: Fronte Militare

FRONTE MILITARE Occidente: Germania, Francia e Inghilterra Oriente: Germania, Italia, Russia e Austria La Grande Guerra era una guerra totale poi mirava alla totale e incondizionata subordinazione dell’avversario. Utilizzo di ogni risorsa e ogni mezzo in modo da annientare il nemico. Nessuno era escluso, tutti erano coinvolti. I nuovi cavalieri dell’apocalisse non erano più le carestie o le epidemie, ma la guerra, la quale aveva lasciato oltre 10 milioni di morti e circa 40 milioni di feriti. TRINCEA La Russia aveva un esercito molto grande ma lento e inferiore rispetto agli eserciti francesi e tedeschi per quanto riguarda l’armamento e l’addestramento. L’Inghilterra invece aveva un esercito forte ma di dimensioni ridotte poi si affidavano alla leva volontaria, fu soltanto nel 1916 che decisero di introdurre la leva obbligatoria. La Germania sul fronte Occidentale si trovava bloccata nei pressi del Fiume Marna, mentre ad Oriente, dopo un primo avanz...

La struttura dell'Unione Europea

L'UE introdotta nel 1992 dal Trattato di Maastricht veniva vista come un tempio composta da 3 pilastri ossia la Comunità Europea, Politica Estera e Sicurezza Comune e la Cooperazione nel Settore della Giustizia e Affari Interni; con il Trattato di Lisbona, la CE, PESC e CSGAI vennero assorbite nell'UE dando vita al principio di collaborazione rafforzata, il quale incentivava gli Stati a specifiche forme di collaborazione per la realizzazione degli scopi comunitari. CONSIGLIO EUROPEO Organo di indirizzo politica dell'UE, senza però poteri normativi, che definisce gli orientamenti politici generali. Composto dal Capo dello Stato o Governo e dal Presidente della Commissione Europea Ha un proprio Presidente eletto a maggioranza qualificata che rimane in carica per 2 anni e mezzo. CONSIGLIO Funzione legislativa insieme al Parlamento Europeo e coordina la politica generale degli Stati. Composto da un rappresentante per ogni Stato membro ed e presieduto a tur...