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Visualizzazione dei post da 2017

Norme Europee

Diritto Convenzionale - Trattati che diedero vita all'UE, dalla CECA al Trattato di Lisbona, e che costituiscono una sorta di Costituzione europea Diritto Derivato - Gli organi UE e il loro potere normativo, fondamentale è la Corte di Giustizia dell'UE, la quale ha il compito di garantire la prevalenza del diritto europeo, rispetto al diritto interno, ma anche la corretta interpretazione e applicabilità delle norme europee. DIRITTO DERIVATO a) Atti Non Vincolanti: Sono le raccomandazioni dell'UE, non sono sanzionabili b) Atti Vincolanti: Hanno potere normativo e sono sanzionabili: - Regolamento - Decisione - Direttive DIRETTA APPLICABILITÀ' ED EFFETTO DIRETTIVO La diretta applicabilità riguarda gli atti europei, che entrano direttamente nell'ordinamento interno senza la necessità di un atto di intermediazione da parte del legislatore nazionale, condizione tipica  dei regolamenti, i quali sfiorano la membrana della sovranità nazionale. L'

Fonti dell'Ordinamento Italiano

LEGGE COSTITUZIONALE - Art. 138:  Una variazione del procedimento legislativo ordinario che richiede una doppia delibera da parte delle Camere. Non tutta la Costituzione è soggetta a revisione, vi è almeno un limiti esplicito nell'art. 139 dal quale partono una serie di limiti impliciti. LEGGI ORDINARIE E GLI ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE Le leggi ordinarie sono frutto dell'approvazione delle Camere, promulgazione del Presidente della Repubblica e infine pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Hanno alcune caratteristiche di base come: a) autorità emanante b) nome del'atto c) procedimento Legislativo d) struttura: paragrafi, commi, articoli. Gli atti aventi forza di legge invece non hanno la forma di legge, ma vengono equiparate alla legge ordinaria quindi hanno forza di legge. PROCEDIMENTO LEGISLATIVO Sono tutti quei processi che portano alla formazione delle leggi: a) Iniziativa Legislativa - Ovvero la presentazione di un progetto o disegno di legg

Charles-Louis de Secondat, Barone di Montesquieu

Lui non parte dal ragionamento classico, cioè raccontare come sono fatti gli individui per spiegare come nascono le società, la sua riflessione mette direttamente al centro del suo pensiero la società, concreta e storica, cercando di analizzarle e studiarle - metodo storico comparativo. SPIRITO DELLE LEGGI 1748 L'obiettivo è quello di sistemare, osservare, analizzare e catalogare fenomeni, per poi applicarli alla società, era convinto che le società fossero moltissime e che quindi bisognava classificarle in modo da riuscire a studiarle al meglio. La sua intenzione era mettere in luce il processo di decadenza, decadance, che prima o poi colpisce ogni società nel mondo. Ogni società è esposta alla decadenza, con chiaro riferimento alla la monarchia francese del suo tempo, e quindi per spiegare e capire al meglio i motivi di tale crisi, occorreva capire innanzitutto come la società funziona. Lui è convinto che le leggi siano tra loro connesse in un sistema  inizia a trattare

Fonti del Diritto

La fonte indica tutti gli strumenti di produzione del diritto, un atto o fatto abilitato a produrre norme giuridiche. L'ordinamento giuridico venne istituito in due modi: a) Ordinamento Primitivo - Probabilmente è stato formato tramite una lenta evoluzione di tradizioni, usi e costumi, ossia un diritto consuetudinario, basato sulla volontà del soggetto od organo a cui la comunità riconosceva potere. b)  Ordinamento Moderno - Tramite un processo costituente, cioè la Costituzione, che indica quali atti producono diritti e la loro fonte. PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI NORMATIVI Fonti di Cognizione - Strumenti con i quali si viene alla conoscenza delle fonti di produzione, quella più importante è la Gazzetta Ufficiale.  Tutti gli atti normativi devono essere pubblicati su una fonte ufficiale affinché i cittadini e gli organi vengano alla loro conoscenza, questi atti entrano in vigore 15 giorni dopo la loro pubblicazione -  vacatio legis Esistono inoltre alcune fonti

Baruch Spinoza

Le sue due principali opere sono: a) Trattato Teologico Politico - Contenuto altamente teologico, dove tratta l'individuo, la coscienza individuale e il Dio assoluto; b) Trattato Politico - Tratta la politica e il potere, è contrario alla società politica come artificio, come la vedeva Hobbes, poi in realtà si trova nella natura delle cose. Mentre Hobbes rinunciava al diritto naturale, Spinoza  lo voleva mantenere intatto, conservarlo. Per lui noi siamo tutti uguali e le nostre differenze riguardano solamente una maggiore o minore potenza; afferma che noi siamo come immersi in questo liquido, che corrisponde alla natura, la quale è Potenza (Dio) " Deus cive Natura" ; considerando che siamo anche noi stessi dentro la natura, siamo quindi potenza e assecondiamo la nostra natura, autoconservazione, assecondando la potenza. Nel Trattato Teologico Politico afferma che siccome siamo dentro la natura, noi abbiamo diritto a tutto che esiste all'interno di essa e sicc

Niccolò Machiavelli

PRINCIPE - Tratta un principe nuovo che fonda un principato nuovo con l'intento di risolvere la questione su come liberare l'Italia dai barbari e dal conflitto tra Spagna e Francia, episodi che minacciavano Firenze la quale vedeva così la propria sorte e libertà in gioco. L'Italia avrebbe dovuto nascere ex novo, in modo da contrastare gli eserciti stranieri e salvaguardare la libertà dei suoi abitanti; essa doveva nascere dunque da uomini liberi, capaci di dotarsi di leggi e istituzioni, come Sparta e Roma, le quali fondate da un solo uomo, diedero vita ad ordinamenti misti, Machiavelli quindi ricorre ad un metodo storico-interpretativo. FIRENZE -  Il ricorso al rapporto tra Principato e Repubblica era indispensabile nel tentativo di ristabilire le sorti di una Repubblica in crisi come Firenze.                       Nelle "Istorie Fiorentine " lui caratterizza la città con le civili discordie e intrinseche inimicizie che avevano reso Firenze instabile. Roma

Forme di Stato e Diritti dei Cittadini

Questa lezione di oggi conclude la prima parte degli studi di Diritto Pubblico, materia che riprenderemo a Dicembre, e che personalmente credo sia ancora più bella e affascinante di quello che abbiamo fatto fin qui. Però prima di andare avanti dobbiamo portare a termine lo studio delle principali forme di Stato e diritti dei cittadini. Cominciamo! a) STATO ASSOLUTO Forma di governo in cui tutti i poteri si concentrano nelle mani del Sovrani, cioè della Corona, il quale detiene il potere esecutivo, legislativo e giudiziario grazie alla possibilità di nominare i magistrati. Presente in Francia, infatti nell' ancien régime, tutti i poteri si concentravano nelle mani del Re, infatti Luigi XIV sosteneva "Lo Stato sono Io" ; la volontà del sovrano era quindi fonte suprema del diritto. Una sua variazione si ebbe con l' Assolutismo Illuminato , detto anche Stato di Polizia, caratterizzato dal fatto che il Sovrano perseguiva esclusivamente il benessere della collettività

John Locke

DUE TRATTATI SUL GOVERNO  a) Critica l'opera "Patriarca" di Filmer, il quale associava il potere politico con il potere domestico; per Filmer esisteva un rapporto tra Dio e Adamo, il quale aveva tutti i poteri ed era quindi il primo Re. b) Espone la sua teoria soprattutto riguardo lo stato di natura, prendendo le distanze da Filmer. STATO DI NATURA A differenza di Hobbes, afferma che ad un certo punto della storia, Dio creò le creature e le dispone su vari piani gerarchici, dove creature uguali occupavano lo stesso piano e quindi godevano degli stessi diritti e doveri. Secondo Locke gli individui erano liberi e le risorse illimitate, quindi non esisteva quello stato di guerra, presente in Hobbes. Gli individui erano stati creati da Dio, quindi nascevano con una certa morale, ciò li consentiva di reagire alle violazioni dei propri diritti o a quelli degli altri, ma questo potere-diritti causava conflitti, motivo per il quale era essenziale la presenza di un giudi

Thomas Hobbes

Per Hobbes l'uomo vive nella perpetua ricerca di soddisfazione dei propri interessi e desideri, ricerca senza tregua che cessa solo con la morte. In questo ipotetico stato di natura, lui infatti non è certo quando ciò abbia avuto luogo a differenza di Locke che vedremo più avanti , vede gli uomini sottoposto solamente ai loro interessi e desideri, ciò li rende atti ad aggredirsi e a distruggersi, per questo motivo lo stato di natura corrisponde allo stato di guerra. Ciò viene accompagnato da un continuo timore che li assale, paura dovuta non solo alla probabilità di perdere beni e oggetti conquistati ma anche di essere a loro volta vittime della violenza degli altri, il che mette a rischio la loro stessa esistenza, caratterizzata dalla paura di morte violenta.             "Ogni uomo è lupo per ogni altro uomo" Lo stato di natura hobbisiano è quindi uno stato in cui tutti hanno diritto a tutto, dove devono soddisfare i loro desideri con ogni mezzo possibile, questo

Storia del Pensiero Politico

Buongiorno a tutti, oggi è un grande giorno per noi, perché vi voglio portare in un viaggio attraverso le varie forme del pensiero politico, in maniera semplice e chiara, in modo che insieme possiamo proseguire con il nostro programma. Non sarà semplice, ma nessuno infatti ha detto che lo sarebbe stato, ma come sempre sono a vostra disposizione qualora ci siano dubbi oppure incertezze. Non perdiamo tempo!

Regione ed Enti Locali

La Costituzione prevede insieme allo Stato un complesso di autonomie locali e regionali dotati di autonomia: a) Politica - art 114 b) Legislativa - art 117 c) Amministrative - art 118 d) Finanziaria - art 119 Le Regioni sono 15 ordinarie e 5 a statuto speciale; le Regioni vennero istituite nel 1970 dallo Stato con leggi o atto equiparato;  nel 1972 e 1977 grazie ai decreti di trasferimento e al d.lgs 616/1977 lo Stato, anche se parzialmente, trasferì a loro anche le funzioni amministrative. Nel  2001 venne approvata la legge costituzionale 3/2000 con riforma del titolo V che accentuava il decentramento amministrativo dello Stato in: comuni, province, città metropolitane e regioni. Questi enti sono autonomi e collocati allo stesso livello dello Stato grazie alle leggi pariordinate, purché rispettino la Costituzione e eventuali vincoli europei. Con la Legge Bassanini  e la riforma costituzionale ai comuni vennero affidate alcune funzioni amministrative sottoposte al principio

Unione Europea: Mercato e la Crisi

Il principale obiettivo dell'Unione Europea era quello di creare un mercato libero basato sulla libera circolazione, quindi era fondamentale una politica economica in stretta collaborazione tra gli Stati, fondamentale al suo raggiungimento furono: a) libera circolazione di merce e persone b) divieto di aiuti finanziario c) disciplina della concorrenza Con l'adozione della moneta unica, l'Euro, la politica monetaria e quella di cambio vennero affidate alla BCE originando il Sistema Europeo delle Banche Centrali , mentre la politica di bilancio venne affidata ai singoli Stati, proprio con l'obiettivo di contenere i prezzi e l'inflazione. Tuttavia questo modello fallì, poi non riusci a raggiungere il suo principale obiettivo ovvero quello di ridurre il debito pubblico, infatti quello della Grecia era del 140% mentre quello dell'Italia raggiunse il 118% , il che favori ad innescare il circolo vizioso, poi la paura dell'insolvenza fece con che i tassi

Il Governo

Governo è formato dal Primo Ministro e dai Ministri, i quali formano il Consiglio dei Ministri. La sua formazione viene trattata negli articoli 92, 93 e 94 dalla Costituzione Italiana: a) Primo Ministro viene nominato dal Presidente della Repubblica b) Ministri vengono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del PM c) Entro 24 ore devono giurare fedeltà nelle mani del Presidente d) Entro 10 giorni dal giuramento devono ottenere la fiducia delle Camere Il Governo è politicamente unitario per quanto riguarda il suo indirizzo politico, quindi bisogna assicurare che i Ministri, i quale spesso appartengono a diversi partiti, si conformino in maniera unitaria, quindi si fa leva al potere unificante del PM basandosi su alcuni principi: a) Responsabilità Politica dei Ministri b) Responsabilità Collegiale c) Direzione Politica Monocratica FORMAZIONE DEL GOVERNO Le consultazioni aprono il processo di formazione del Governo, infatti il Presidente si consulta con

Presidente della Repubblica

Art. 81 - Distinto e autonomo dal Governo, dotato di poteri propri, è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale. Esso può: a) Nominare il Primo Ministro b) Nominare i Ministri su proposta del Primo Ministro c) Sciogliere le Camere d) Garante Costituzionale Il candidato deve essere un cittadino italiano, aver compiuto i 50 anni e godere di diritto civili e politici. ELEZIONI 30 giorni prima dello scadere del mandato, 15 in caso di impossibilità permanenti o dimissioni, il Presidente della Camere convoca il Parlamento al quale si uniscono anche i rappresentanti regionali, ovvero tre per ogni regione tranne Val d'Aosta che ne invia solo uno. Le votazioni avvengono per scrutinio segreto e richiedono la maggioranza di 2/3, dal terzo scrutini basterà la maggioranza semplice. La persona eletta giura fedeltà davanti alle Camere, rimane in carico per 7 anni e gli viene concessa una struttura amministrativa chiamata la Segretaria della Presidenza dell

Il Parlamento

La Costituzione italiana ha optato per un bicameralismo perfetto , nel senso che entrambe le Camere svolgono le medisime funzioni. Art. 55 - Il parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione. Nonostante questo bicameralismo, le Camere presentano alcune differenze: a) Camera  - 630 Membri - 18 anni l'elettorato attivo - 25 anni l'elettorato passivo - Presidente della Camera presiede il Parlamento in seduta comune b) Senato - 315 membri - 25 anni l'elettorato attivo - 40 anni l'elettorato passivo - Presidente del Senato svolge il ruolo di supplente del Presidente della Repubblica Le Camere si riuniscono in seduta comune nei casi stabiliti dalla Costituzione: a) Elezione del Presidente della Repubblica b) Atto d'accusa nei confronti del Presidente della Repubblica c) Elezione dei giudici

Sistema Elettorale

Oggi parleremo  dei caratteri principali ed elementari del sistema elettorale italiano, iniziamo vedendo quale siano i 3 principi fondamentali sul quale esso si fonda: a) Cittadinanza Politica: Riguarda tutti coloro che possono accedere al voto, infatti devono avere raggiunto la maggiore età ed essere cittadini italiani, ricordando che il voto è personale, uguale, libero, segreto e soprattutto un dovere civico Elettorato Attivo - 18 anni per la Camera e 25 per il Senato                                                           Elettorato Passivo - 25 anni per la Camera e 40 per il Senato Art. 22:  Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome. b) Sistema Elettorale: Processo con il quale i voti si trasformano in seggi - Proporzionale: Le forze politiche che partecipano alle elezioni sono rappresentate in Parlamento in maniera più o meno proporzionale al numero di voti ottenuti, i seggi sono ripartiti fra le l

Forme di Governo

MONARCHIA COSTITUZIONALE Nacque con il passaggio dallo Stato Assoluto a quello Liberale, inizialmente in Inghilterra quando al Parlamento vennero riconosciuti poteri che limitavano quelli del Sovrano successivamente in Francia in seguito alla Rivoluzione Francese del 1789 trovando consolidazione nelle costituzioni liberali. La sua principale caratteristica è la separazione tra Re e Parlamento, detentori dell'esecutivo e del legislativo. Questo sistema si basava su un equilibrio tra: a) Re: principio monarchico-ereditario, sostenuto dall'aristocrazia b) Parlamento: principio elettivo, sostenuto dalla borghesia. L'evoluzione all'interno della monarchia costituzionale portò alla nascita di una forma di Governo Parlamentare , quando tra sovrano e Parlamento venne introdotto il Governo, in quale nominato dal Re doveva ottenere la fiducia anche dal Parlamento, pertanto il governo parlamentare delle origini era: a) Bicefalo, nel senso che l'esecutivo era d