Il principale obiettivo dell'Unione Europea era quello di creare un mercato libero basato sulla libera circolazione, quindi era fondamentale una politica economica in stretta collaborazione tra gli Stati, fondamentale al suo raggiungimento furono:
a) libera circolazione di merce e persone
b) divieto di aiuti finanziario
c) disciplina della concorrenza
Con l'adozione della moneta unica, l'Euro, la politica monetaria e quella di cambio vennero affidate alla BCE originando il Sistema Europeo delle Banche Centrali, mentre la politica di bilancio venne affidata ai singoli Stati, proprio con l'obiettivo di contenere i prezzi e l'inflazione.
Tuttavia questo modello fallì, poi non riusci a raggiungere il suo principale obiettivo ovvero quello di ridurre il debito pubblico, infatti quello della Grecia era del 140% mentre quello dell'Italia raggiunse il 118%, il che favori ad innescare il circolo vizioso, poi la paura dell'insolvenza fece con che i tassi d'interessi aumentassero, aumentando cosi la spesa pubblica e quindi aggravando ulteriormente le condizioni dei singoli Stati:
a) Infatti in questo sistema non era previsto un organo di controllo economico dei singoli Stati e le loro condizioni;
b) Gli Stati non potevano stampare nuova moneta, poi questo compito spettava alla BCE, la quale aveva come obiettivo contenere i prezzi e l'inflazione.
Fu cosi che in questo contesto nacque ciò che noi chiamiamo la nuova governance economica, ciò l'adozione di una serie di misure volte al risanamento economico della zona euro:
a) SEMESTRE EUROPEO
- Gennaio: L'UE elenca le prospettive di crescita di ogni Stato
- Marzo: La Commissione definisce gli obiettivi che intende raggiungere
- Aprile: Gli Stati presentano una serie di programmi e riforme volte al raggiungimento di quegli obiettivi
- Giugno e Luglio: Il Consiglio fornisce ulteriori indicazione ai singoli Stati che non presentano considerevole crescita
- Ottobre: Ogni singolo Stato invia il "Documento Programmatico di Bilancio" che contiene l'aggiornamento delle loro stime.
- Una serie di interventi chiamati Six Pack
c) TRATTATO SULLA STABILITA'
- L'UE ha definito l'obiettivo agli Stati del pareggio del bilancio, oppure qualora non sia possibile il deficit non può superare il 0.5% del PIL
d) EUROPEAN FINANCIAL STABILITY FACILITY
- Meccanismo di solidarietà agli Stati europei, corrisponde ad un fondo di circa 440 miliardi di euro a cui possono accedere gli Stati in difficoltà, tuttavia la concessione di questo fondo richiede l'adozione di riforme e programmi molto rigidi.
DEFICIT DEMOCRATICO DELL'UE
Il rafforzamento della nuova governance economica nell'UE determinò nella nascita di quello che viene chiamato il deficit democratico dell'UE, poiché gli Stati in difficoltà per accedere ai fondi a loro disposizione dovevano adottare misure molto rigide caratterizzate da un'austerità economica e finanziaria, il che contribuì soltanto ad aumentare il malcontento della popolazione, che si è vista a dover affrontare condizioni al limite della dignità, infatti potete notare che nei post precedenti ho trattato a lungo il tema dell'austerità europa nei confronti della Grecia, la principale conseguenza di questo malcontento è stato proprio il fatto che è venuta meno la fiducia dei cittadini nei confronti nell'UE, per questo motivo affermiamo che all'UE le opzioni sono due:
a) Procedono lungo la strada dell'integrazione
b) Fare un passo all'indietro, consegnando agli Stati alcuni dei poteri che sono stati affidati invece alle istituzioni europee.
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