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Visualizzazione dei post da 2021

Stato Assoluto

 L'epoca che precede la formazione dello Stato Assoluto era caratterizzata da un ordine giuridico pluralista e da un decentramento politico del potere. Con la Pace di Westfalia del 1648, gli Stati per la prima volta si riconobbero quali enti indipendenti e pariordinati, questo contribuì non solo a porre fine alle guerre di religione ma soprattutto ad affermare l'idea dello Stato quale forma di convivenza. Il Re doveva concentrarsi sulla indipendenza della nazione, dichiarando assoluto il potere. Tale indipendenza tuttavia richiedeva nuove forme di riscossione di tributi, un esercito permanente per la difesa e una burocrazia professionale per il controllo del territorio. L'accentramento dei poteri diede un nuovo significato alla natura delle funzioni pubbliche, non più di matura patrimoniale-privatistica nella quale beni e funzioni appartenevano Re bensì politico-pubblicistica che appartenevano invece allo Stato. SOVRANITA' L'idea della sovranità dello Stato è ascri

Processi di democratizzazione

La democrazia è una delle principali caratteristiche delle recenti forme di Stato e viene percepita come il patrimonio culturale dell'Occidente. Tale concezione venne semplificata al punto da far di essa una bandiera nella lotta all'estremismo islamico e punto di riferimento nei rapporti internazionali. Percepire la democrazia come patrimonio culturale tuttavia presuppone una civiltà superiore alle altre dunque impermeabile e non aperta all'apprendimento. Auspicabile sarebbe concepirla invece come un insieme di valori, universali e inderogabili, radicati però in un solo continente, aperto però alle contaminazioni delle altre culture e all'apprendimento. Un primo tentativo di "esportare"valori universali è costituito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1949 che promuove valori quali libertà e dignità umana. Nel 1993 a Vienna, la Dichiarazione dell'Uomo venne integrata con nuovi elementi in modo da affrontate le nuove esigenze sort

Forme di Governo

Individuare la forma di uno Stato richiede l'analisi di due elementi: 1. Quali organi di indirizzo politico sono legittimati a suffragio universale: monista o dualista  2. Quale sia il rapporto tra questi organi Ne derivano quattro forme di governo: Governo Presidenziale: Forma di governo nel quale entrambi gli organi di indirizzo politico vengono legittimati a suffragio universale e vi è un rapporto di separazione tra potere Esecutivo e quello Legislativo ossia tra Presidente e Congresso Governo Semipresidenziale: Nonostante il Presidente sia eletto a suffragio universale non vi è un rapporto di separazione ma di fiducia tra Presidente e Parlamento Governo Parlamentare: Caratterizzato dalla fiducia tra Governo e Parlamento nel quale il primo viene legittimato indirettamente. Governo Direttoriale: Consiglio Nazionale viene legittimato a suffragio universale e insieme al Consiglio degli Stati, che rappresenta i Cantoni, formano l'Assemblea Federal. Quest'ultima elegge il Con

Tipi di Stato

 Individuare il tipo di Stato richiede l'analisi di due criteri: - Ripartizione delle funzioni tra gli enti locali - Come questa ripartizione viene legittimata STATO ACCENTRATO Forma minima di ripartizione delle funzioni tra gli enti locali, i quali svolgono funzioni proprie oppure delegate, legittimate per legge e dunque revocabili da legge successiva. a. Francia - Gli enti locali svolgono funzioni proprie oppure delegate - Ripartizione delle funzioni e l'organizzazione territoriale sono uniformi b. Regno Unito - Gli enti locali svolgono funzioni  proprie - Ripartizione delle funzioni e l'organizzazione territoriale sono differenziate Questi due modelli si distinguono grazie alle diverse concezioni della sovranità: Francia - Art. 2 "La Francia è una Repubblica indivisibile, laica, sociale e democratica" - Art. 72 "Gli enti locali sono liberamente amministrativa da consiglio degli eletti nei modi stabiliti dalla legge" Questi due articoli ci permettono d

Cooperazione tra gli Stati

 La cooperazione tra gli Stati è molto importante soprattutto nella lotta all'immigrazione clandestina e alle attività criminali riconducibile a questo fenomeno. Questa cooperazione si svolge mediante: - Condivisione di strutture, dati, esperienze - Assistenza alle guardie di frontiera A livello universale importanti sono i Due Protocolli Addizionali della Convenzione di Palermo: una serie di attività volte al contrasto delle attività illecite quali trafficking e smuggling. Art. 1  Scopo Lo scopo della presente Convenzione è di promuovere la cooperazione per prevenire e combattere il crimine organizzato transnazionale in maniera più efficace. A livello regionale possiamo citare alcune misure di maggior rilevanza: - Pattugliamento congiunti - Data base - Codice visti - Ufficiali distaccati - Reti di funzionari incaricati all'immigrazione La cooperazione tra gli Stati è importante anche per quanto riguardano le operazioni di allontanamento. Di fronte ad uno status migratorio i

Migrant Worker

Il lavoro di promozione e tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali portò l'Assemblea Generale dell'ONU ad approvare nel 1990 la International Convention on the protection of the Rights of Migrant Workers and Their families. Attualmente è una delle convenzioni più importanti in materia , la quale cerca di attirare l'attenzione della comunità internazionale circa la disumanizzazione del lavoratore migrante, condannando ogni forma di discriminazione e sfruttamento. Costituita da 93 articoli suddivisi in 9 parti: PARTE I Definisce a chi sono rivolti questi diritti, al migranti worker "a person who is been, has been or will be engaged on a remunerated activity." fuori dal Paese d'origine, and their families. 1. The present Convention is applicable, except as otherwise provided hereafter, to all migrant workers and members of their families without distinction of any kind such as sex, race, colour, language, religion or conviction, political or other op

Ricongiungimento Familiare

 La famiglia è da sempre considerata il nucleo essenziale della società, cui unità deve essere tutelata sia all'interno dello Stato d'origine sia all'interno di un eventuale Stato terzo. Lo strumento con il quale gli Stati assicurarono tale unità è il ricongiungimento familiare , uno strumento volto non a promuovere la mobilità transnazionali delle famiglie, bensì volto ad assicurare l'unità della stessa anche dopo che l'individuo abbia consolidato la propria condizione in un altro Stato. CITTADINI COMUNITARI Attualmente la direttiva 2004/38 regola la mobilità dei cittadini comunitari e dei suoi familiari. Inizialmente l'unità familiare venne tutelata in quanto funzionale al principio di libera circolazione dei lavoratori UE, per cui era essenziale eliminare ogni ostacolo al suo diritto di essere accompagnato e ricongiunto. La direttiva riconosce come familiari: - Coniuge o partner - Figli di età inferiore a 21 anni a. Soggiorno di breve periodo I familiari de

Sistema Europeo di Asilo

 I Paesi dell'Unione Europea dedicano una particolare attenzione ai c.d migranti forzati ossia coloro che si trovano costretti ad abbandonare il proprio Paese d'origine. Appartengono a questa categoria i c.d rifugiati, coloro che non possono o non vogliono tornare nel proprio paese d'origine o provenienza a causa di una grave minaccia alla loro vita e libertà. La Convenzione di Ginevra in materia elabora tre punti cardini: a. Definizione di Rifugiato art. 1 "le decisioni prese circa il riconoscimento della qualità dì rifugiato dell’Organizzazione internazionale per i rifugiati durante lo svolgimento del suo mandato non impediscono il riconoscimento di tale qualità a persone che adempiono le condizioni previste nel paragrafo 2 del presente articolo; 2) a chiunque, per causa di avvenimenti anteriori al 1° gennaio 1951 e nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo soc

Lotta all'Immigrazione Irregolare

 Gli Stati dell'UE sono da sempre impegnati nell'incessante lotta all'immigrazione irregolare, mettono in atto una serie di misure quali:  - Pattugliamento congiunto: Frontex - Sistema informazione visti: segnalazione dei cittadini per la non ammissione - Regolamenti visti e codice visti Per promuovere la cooperazione, vennero adottati due importanti atti, i quali promuovevano a. Reciproco riconoscimento dei provvedimenti di espulsione b. Cooperazione e assistenza alle operazioni di rimpatrio congiunto Queste misure vennero però considerate insufficienti, ciò spinse Olanda, Spagna, Germania, Lussemburgo, Francia e Belgio ad concludere il Trattato di Prum: una serie di operazioni congiunte di polizia volte al contrasto dell'immigrazione clandestina e delle attività criminali riconducibili a tale fenomeno quali il traffichino e lo smuggling, mediante lo scambio di informazioni, esperti e risorse. In seguito all’entrata in vigore del trattato fra il Regno del Belgio, la Re

Ingresso e soggiorno del cittadino terzo

La Convenzione d'Applicazione dell'Area Schengen e il Codice Frontiere furono i primi atti a stabilire i requisiti per l'ammissione degli stranieri, inoltre sottolinearono il diritto dello straniero, che abbia fatto ingresso regolare all'intento del territorio di uno degli Stati membri, di far ingresso e soggiornare all'interno del territorio di un altro Stato terzo, per un periodo di 90 giorni. L'articolo 5 del Codice Frontiere stabilisce i seguenti criteri per la''ammissione: - Non essere segnalato al SIS - Non costituire una minaccia all'ordine pubblico e alla sicurezza nazionale - Scopo e durata del viaggio - Risorse economiche sufficienti a tutta la durata del soggiorno 1.   Per un soggiorno non superiore a tre mesi nell’arco di sei mesi, le condizioni d’ingresso per i cittadini di paesi terzi sono le seguenti: a) essere in possesso di uno o più documenti di viaggio validi che consentano di attraversare la frontiera; b) essere in possesso di un

Allontanamento dello straniero nel diritto comunitario

 Innanzitutto vanno distinti due elementi: - Allontanamento - Respingimento alla fronteira  SOGGIORNO DI DURATA INFERIORE A TRE MESI Un cittadino straniero, pur disponendo di tutti i requisiti per l'ammissione può essere respinto alla frontiera qualora: 1. Costituisca una minaccia alla sicurezza nazionale e all'ordine pubblico 2. Abbia il proprio nominativo nel SIS: in questo caso dobbiamo ricordare che l'art 96 del CAAS riconosce il diritto ad ogni Stato membro di inserire il nominativo del cittadino terzo per la non ammissione, di conseguenza ogni Stato membro deve procedere con l'allontanamento. Questa decisione tuttavia avviene su base discrezionale dello Stato, il che finisce per originare un quadro poco garantista. "L’art. 96 della CAAS disciplina la categoria di segnalazione nel SIS rilevante nella fattispecie, vale a dire la non ammissione: «1.      I dati relativi agli stranieri segnalati ai fini della non ammissione sono inseriti in base ad una segnalazio