Associazioni e Organizzazioni sono un insieme di persone che perseguono obiettivi limitati e definiti.
a) Associazione: Le persone condividono valori, ideali e principi quindi si associano nel tentativo di difenderli e tutelarli.
b) Organizzazione: Le persone sono spinte ad unirsi non perché condividono valori, ma dovuto ad un elemento funzionale, in vista di una remunerazione.
Tanto nelle organizzazioni quanto nelle associazioni le persone riunite danno vita ad un attore collettivo artificiale, volto a perseguire degli obiettivi che gli individui da soli non sarebbero stati in grado.
Tocqueville fu uno dei primi ad studiare le associazioni, nell'opera "Democrazia in America" lui afferma che la principale differenza tra l'Europa e l'America era la presenza delle associazioni volontarie, in America infatti fin da piccoli imparavano a badare a loro stessi e quindi a far affidamento alle autorità pubbliche sono quando indispensabile, quindi erano portati ad associarsi per i più svariati motivi.
BUROCRAZIA
La burocrazia era un modello elaborato da Max Weber il quale intendeva ottenere il massimo dell'efficienza e dell'efficacia, quindi poteva essere applicato a qualsiasi organizzazione pubblica o privata. Questo modello si basava su alcuni importanti punti:
a) Divisione del lavoro in base agli obiettivi che intendevano raggiungere
b) Struttura gerarchica
c) Remunerazione, la non ereditarietà e perpetuità del posto di lavoro
d) Razionalità: Competenza e conoscenza degli attori.
Tuttavia questo modello era però soggetto all'inefficienza come sottolineato da due importanti studiosi:
a) Merton - Lui affermava che questo modello basato su comportamento standardizzati determinava in una deformazione personale, ossia agli attori diventava più importante rispettare il regolamento che ottenere buoni risultati, e questo gli impediva di adattarsi e adeguarsi alle varie situazioni che potessero avvenire.
b) Crozier - Il comportamento degli uomini è più o meno regolabile e prevedibile, questo elemento di incertezza porta al soggetto che lo detiene la possibilità di usarlo a beneficio personale, determinando quindi in un instabilità nell'organizzazione stessa.
Il modello weberiano si basava su un rigido organigramma, cioè comportamenti standardizzati e ripetitivi, da applicare alle varie categorie dalle persone qualificate, tuttavia tale convinzione presentava un doppio problema:
A questo organigramma, Drucker propose un modello alternativo, lui infatti era convinto della necessità di concentrarsi nella definizione degli obiettivi a breve periodo, in seguito ad una contrattazione tra i soggetti superiori e quelli inferiori, consentendo non solo di adeguare tali obiettivi in un successivo momento, ma anche di stimolare i lavoratori e mettendo in evidenza eventuali giochi di poteri e garantendo all'organizzazione la massima efficienza.
RAZIONALITA'
Le organizzazioni sono, come abbiamo visto, degli attori collettivi che prendono delle decisioni e perseguono degli obiettivi, tuttavia è composta da attori individuali, i quali a loro volta perseguono obiettivi propri, pertanto per garantire la massima efficienza era fondamentale armonizzare e conciliare gli interessi individuali e quelli collettivi.
Il modello weberiano faceva affidamento ad una Razionalità Illimitata, ossia la convinzione di riuscire a prevedere ogni situazione, per lo studioso Simon invece, sul piano tecnico questo non era possibile poi all'interno di ogni organizzazione esiste un elemento irrazionale, ossia l'impossibilità di prevedere il comportamento umano e tutte le situazioni, quindi lui parla di una Razionalità Limitata volta non a perseguire il miglior risultato, ma quello più soddisfacente all'interno di un ambiente caratterizzato dall'incertezza, per questo distingue due tipi di razionalità:
a) Funzionale - Quella nella quale si limita a svolgere, senza domandarsi, i propri compiti
b) Sostanziale - Quella che invece si pone delle domande, e cerca delle alternative in vista di un miglior e più soddisfacente risultato.
a) Associazione: Le persone condividono valori, ideali e principi quindi si associano nel tentativo di difenderli e tutelarli.
b) Organizzazione: Le persone sono spinte ad unirsi non perché condividono valori, ma dovuto ad un elemento funzionale, in vista di una remunerazione.
Tanto nelle organizzazioni quanto nelle associazioni le persone riunite danno vita ad un attore collettivo artificiale, volto a perseguire degli obiettivi che gli individui da soli non sarebbero stati in grado.
Tocqueville fu uno dei primi ad studiare le associazioni, nell'opera "Democrazia in America" lui afferma che la principale differenza tra l'Europa e l'America era la presenza delle associazioni volontarie, in America infatti fin da piccoli imparavano a badare a loro stessi e quindi a far affidamento alle autorità pubbliche sono quando indispensabile, quindi erano portati ad associarsi per i più svariati motivi.
"Dietro una grande iniziativa in Francia c'era lo Stato, in Inghilterra c'era un signore e in America c'era un associazione."
BUROCRAZIA
La burocrazia era un modello elaborato da Max Weber il quale intendeva ottenere il massimo dell'efficienza e dell'efficacia, quindi poteva essere applicato a qualsiasi organizzazione pubblica o privata. Questo modello si basava su alcuni importanti punti:
a) Divisione del lavoro in base agli obiettivi che intendevano raggiungere
b) Struttura gerarchica
c) Remunerazione, la non ereditarietà e perpetuità del posto di lavoro
d) Razionalità: Competenza e conoscenza degli attori.
a) Merton - Lui affermava che questo modello basato su comportamento standardizzati determinava in una deformazione personale, ossia agli attori diventava più importante rispettare il regolamento che ottenere buoni risultati, e questo gli impediva di adattarsi e adeguarsi alle varie situazioni che potessero avvenire.
b) Crozier - Il comportamento degli uomini è più o meno regolabile e prevedibile, questo elemento di incertezza porta al soggetto che lo detiene la possibilità di usarlo a beneficio personale, determinando quindi in un instabilità nell'organizzazione stessa.
Il modello weberiano si basava su un rigido organigramma, cioè comportamenti standardizzati e ripetitivi, da applicare alle varie categorie dalle persone qualificate, tuttavia tale convinzione presentava un doppio problema:
- Gli uomini non sono macchine, quindi il loro comportamento non è prevedibile
- Sarebbe un modello applicato nelle organizzazioni che svolgessero compiti semplici ma non in quelle le quali operano in un ambiente instabile.
A questo organigramma, Drucker propose un modello alternativo, lui infatti era convinto della necessità di concentrarsi nella definizione degli obiettivi a breve periodo, in seguito ad una contrattazione tra i soggetti superiori e quelli inferiori, consentendo non solo di adeguare tali obiettivi in un successivo momento, ma anche di stimolare i lavoratori e mettendo in evidenza eventuali giochi di poteri e garantendo all'organizzazione la massima efficienza.
RAZIONALITA'
Le organizzazioni sono, come abbiamo visto, degli attori collettivi che prendono delle decisioni e perseguono degli obiettivi, tuttavia è composta da attori individuali, i quali a loro volta perseguono obiettivi propri, pertanto per garantire la massima efficienza era fondamentale armonizzare e conciliare gli interessi individuali e quelli collettivi.
Il modello weberiano faceva affidamento ad una Razionalità Illimitata, ossia la convinzione di riuscire a prevedere ogni situazione, per lo studioso Simon invece, sul piano tecnico questo non era possibile poi all'interno di ogni organizzazione esiste un elemento irrazionale, ossia l'impossibilità di prevedere il comportamento umano e tutte le situazioni, quindi lui parla di una Razionalità Limitata volta non a perseguire il miglior risultato, ma quello più soddisfacente all'interno di un ambiente caratterizzato dall'incertezza, per questo distingue due tipi di razionalità:
a) Funzionale - Quella nella quale si limita a svolgere, senza domandarsi, i propri compiti
b) Sostanziale - Quella che invece si pone delle domande, e cerca delle alternative in vista di un miglior e più soddisfacente risultato.
"Il miglior modo per non ottenere un risultato è aver la pretesa de conoscere tutte le alternative, poi si finirebbe per non decidere più"
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