Valori appartengono a quella categoria di concetti senza i quali non possiamo vivere, questo è un termine polisemico, quindi ha vari e significati:
SENSO COMUNE
Qualcosa che non appartiene al mondo delle cose ma ad una sfera superiore, quella dei principi e ideali.
Qualcosa di reale di cui si teme la perdita.
SOCIOLOGIA
Qualcosa in grado di orientare il comportamento degli uomini.
Secondo Karl Marx nell'opera "Ideologia Tedesca" la classe sociale dominate esercita un dominio anche sui valori dominanti, con questa affermazione stabilisce che:
- Si ha un legame tra dominio tout court e dominio culturale
- La classe dominate riesce così ad esercitare un dominio anche nei confronti della collettività
- E' quasi impossibile la formazione dei cosiddetti valori universali
All'interno della società esistono vari valori, i quali vengono raggruppati in sistemi di valori ordinati gerarchicamente, secondo Parsons questi sistemi di valori sono in grado di garantire una coesione sociale, ma sul piano tecnico ciò non è sempre possibile, poi questi sistemi non sempre sono in grado di coesistere pacificamente anzi molto spesso hanno un rapporto di conflittualità e di conseguenza questo conflitto riguarderà anche gli individui.
DAI VALORI ALLE NORME
Per molte persone le norme non sono niente altro che una ulteriore specificazione dei valori quindi in grado di prescrivere ciò che è permesso e proibito, orientando il comportamento degli individui.
Il loro comportamento è quasi sempre prevedibile, poi spesso si comportano seguendo degli schemi predefiniti come norme tecniche, abitudini e consuetudini, le norme sociali però si differenziano poi in caso di inadempimento si va incontro ad una forma di sanzione:
- Esterna: Pubblica o Privata
- Interna: Tribunale Interno, ossia il senso di colpa; l'intensità di questi tribunali dipenderà dal livello di interiorizzazione dei valori e norme, e quindi minore è l'interiorizzazione, più si dovrà far affidamento alle sanzioni esterne.
Tuttavia esistono casi in cui nonostante l'interiorizzazione delle norme, il soggetto compirà comunque una trasgressione, fenomeno che chiamiamo debolezza della volontà.
Le norme di dividono in:
a) Regole Costitutive - Sono quelle senza le quali, un attività non potrebbe esistere, come ad esempio le regole di un gioco, e pertanto non sono soggette a interpretazione e eccezione.
b) Regole Regolative - Prescrivono ciò che è permesso o meno, tipiche delle norme giuridiche, soggette quindi a interpretazione e eccezioni.
c) Implicite e Esplicite.
Nella società infine si possono verificare situazioni di:
a) Eccesso di Norme - Per cui l'individuo dovrà rivolgersi ad uno esperto.
b) Carenza di Norme - Chiamato da Durkhein anomia, ossia l'assenza di norme, questa mancanza di un punto di riferimento fa con che gli individui si trovino una situazione di totale libertà e questo li porta ad una condizione di smarrimento non sapendo più distinguere tra giusto e sbagliato.
c) Norme Contraddittorie.
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