Questa lezione di oggi conclude la prima parte degli studi di Diritto Pubblico, materia che riprenderemo a Dicembre, e che personalmente credo sia ancora più bella e affascinante di quello che abbiamo fatto fin qui. Però prima di andare avanti dobbiamo portare a termine lo studio delle principali forme di Stato e diritti dei cittadini. Cominciamo!
a) STATO ASSOLUTO
Forma di governo in cui tutti i poteri si concentrano nelle mani del Sovrani, cioè della Corona, il quale detiene il potere esecutivo, legislativo e giudiziario grazie alla possibilità di nominare i magistrati. Presente in Francia, infatti nell'ancien régime, tutti i poteri si concentravano nelle mani del Re, infatti Luigi XIV sosteneva "Lo Stato sono Io"; la volontà del sovrano era quindi fonte suprema del diritto.
Una sua variazione si ebbe con l'Assolutismo Illuminato, detto anche Stato di Polizia, caratterizzato dal fatto che il Sovrano perseguiva esclusivamente il benessere della collettività, quindi esercitava la propria sovranità attraverso una complessa rete di apparati burocratici.
b) STATO LIBERALE
Nacque con la crisi dello Stato Assoluto, in seguito ad una crisi finanziaria, che determinò nell'aumento del malcontento popolare e di conseguenza nell'indebolimento del Sovrano. Caratterizzato dai principi di libertà, uguaglianza, separazione dei poteri, allargamento del suffragio e rappresentanza, infine lo Stato era chiamato Stato Minimo, poi i suoi unici interventi riguardavano il benessere della collettività.
c) STATO PLURALISTA O DEMOCRATICO
Caratterizzato da principi di tolleranza, uguaglianza, libertà, l'allargamento del suffragio universale segnò un momento decisivo nella storia e ha reso necessario garantire una nuova forma di organizzazione della massa popolare.
La società era caratterizzata dalla lotta di classe tra capitalisti e lavoratori, quindi li classi meno abbienti facevano leva nella forza della loro maggioranza, vedendo una possibilità di lottare e contrastare la minoranza capitalista, il che portò alla nascita dei partiti di massa; tuttavia non tutti erano favorevole a questi principi, che culminò con la nascita dei cosiddetti partiti unici come Fascismo e Nazismo.
DIRITTI E LIBERTA'
a) Posizione Giuridica Passiva - Diritti e Libertà
b) Posizione Giuridica Attiva - Obblighi e Doveri
I diritti si dividono in due importanti categorie:
a) Assoluti - Valgono a tutti gli individui e riguardano il domicilio, privacy, espressione ecc
b) Relativi - Valgono solamente ad alcune determinate categorie come minori, stranieri, lavoratori ecc
a) Individuali - Riconosciuti agli individui e sono volti al perseguimento del loro interesse personale.
b) Funzionali - Riconosciuti ad alcuni individui e volti al perseguimento del benessere della collettività.
La tutela di questi diritti è indispensabile, non solo per garantire la loro corretta applicazione ma anche per regolarli garantendo un equilibrio tra diritto e responsabilità nei confronti dei terzi e dei loro diritti.
a) Riserva di Legge: Regola la libertà e diritti dei cittadini, infatti ogni provvedimento che riguardi la libertà degli uomini è corredata da una riserva assoluta di legge
b) Riserva di Giurisdizione: Ogni provvedimento che limiti la libertà di un individuo deve ottenere previa autorizzazione da parte di un giudice qualificato.
c) Tutela Giurisdizionale: Qualora un individuo abbia un diritto o libertà violata, potrà rivolgersi ad un giudice.
d) Sindacato di Legittimità Costituzionale: Corte Costituzionale ha una funzione di controllo sulla procedura legislativa per assicurarsi che eventuali diritti e libertà non vengano in qualche modo danneggiati.
UGUAGLIANZA - ART. 3
Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge - Formale
Lo Stato s'impegna di rimuovere gli ostacoli che impediscono l'adempimento di questo principio - Sostanziale.
Lo Stato quindi non si limita ad affermare un principio ma adotta le misure necessarie affinché sia correttamente adempito, in modo da garantire a tutti gli individui gli stessi diritti.
Basta pensare allo Stato Sociale, che garantisce ai cittadini inabili al lavoro oppure sprovvisti dei mezzi necessari al proprio mantenimento il diritto all'assistenza sociale.
STRANIERI - L'articolo 3 della costituzione non garantisce che tutti i diritti vengano automaticamente applicati anche nei confronti degli stranieri, è essenziale verificare quindi lo status dello straniero, che viene regolato da alcuni trattati e accordi internazionali, i quale permettono in determinati casi di estendere anche agli stranieri alcuni diritti anche laddove la Costituzione riserva ai soli cittadini.
Importante ricordare l'articolo 2 della Costituzione che sottolinea i diritti inviolabili dell'uomo, inteso non come cittadino, ma come essere umano, uguale, libero e senza alcuna discriminazione.
Per quanto riguarda gli altri diritti si applica la norma secondo al quale "lo straniero gode degli stessi diritti riservati ai cittadini in condizioni di reciprocità" - Sentt. 104/1969 e 144/1970
a) STATO ASSOLUTO
Forma di governo in cui tutti i poteri si concentrano nelle mani del Sovrani, cioè della Corona, il quale detiene il potere esecutivo, legislativo e giudiziario grazie alla possibilità di nominare i magistrati. Presente in Francia, infatti nell'ancien régime, tutti i poteri si concentravano nelle mani del Re, infatti Luigi XIV sosteneva "Lo Stato sono Io"; la volontà del sovrano era quindi fonte suprema del diritto.
Una sua variazione si ebbe con l'Assolutismo Illuminato, detto anche Stato di Polizia, caratterizzato dal fatto che il Sovrano perseguiva esclusivamente il benessere della collettività, quindi esercitava la propria sovranità attraverso una complessa rete di apparati burocratici.
b) STATO LIBERALE
Nacque con la crisi dello Stato Assoluto, in seguito ad una crisi finanziaria, che determinò nell'aumento del malcontento popolare e di conseguenza nell'indebolimento del Sovrano. Caratterizzato dai principi di libertà, uguaglianza, separazione dei poteri, allargamento del suffragio e rappresentanza, infine lo Stato era chiamato Stato Minimo, poi i suoi unici interventi riguardavano il benessere della collettività.
c) STATO PLURALISTA O DEMOCRATICO
Caratterizzato da principi di tolleranza, uguaglianza, libertà, l'allargamento del suffragio universale segnò un momento decisivo nella storia e ha reso necessario garantire una nuova forma di organizzazione della massa popolare.
La società era caratterizzata dalla lotta di classe tra capitalisti e lavoratori, quindi li classi meno abbienti facevano leva nella forza della loro maggioranza, vedendo una possibilità di lottare e contrastare la minoranza capitalista, il che portò alla nascita dei partiti di massa; tuttavia non tutti erano favorevole a questi principi, che culminò con la nascita dei cosiddetti partiti unici come Fascismo e Nazismo.
DIRITTI E LIBERTA'
a) Posizione Giuridica Passiva - Diritti e Libertà
b) Posizione Giuridica Attiva - Obblighi e Doveri
I diritti si dividono in due importanti categorie:
a) Assoluti - Valgono a tutti gli individui e riguardano il domicilio, privacy, espressione ecc
b) Relativi - Valgono solamente ad alcune determinate categorie come minori, stranieri, lavoratori ecc
a) Individuali - Riconosciuti agli individui e sono volti al perseguimento del loro interesse personale.
b) Funzionali - Riconosciuti ad alcuni individui e volti al perseguimento del benessere della collettività.
La tutela di questi diritti è indispensabile, non solo per garantire la loro corretta applicazione ma anche per regolarli garantendo un equilibrio tra diritto e responsabilità nei confronti dei terzi e dei loro diritti.
a) Riserva di Legge: Regola la libertà e diritti dei cittadini, infatti ogni provvedimento che riguardi la libertà degli uomini è corredata da una riserva assoluta di legge
b) Riserva di Giurisdizione: Ogni provvedimento che limiti la libertà di un individuo deve ottenere previa autorizzazione da parte di un giudice qualificato.
c) Tutela Giurisdizionale: Qualora un individuo abbia un diritto o libertà violata, potrà rivolgersi ad un giudice.
d) Sindacato di Legittimità Costituzionale: Corte Costituzionale ha una funzione di controllo sulla procedura legislativa per assicurarsi che eventuali diritti e libertà non vengano in qualche modo danneggiati.
UGUAGLIANZA - ART. 3
Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge - Formale
Lo Stato s'impegna di rimuovere gli ostacoli che impediscono l'adempimento di questo principio - Sostanziale.
Lo Stato quindi non si limita ad affermare un principio ma adotta le misure necessarie affinché sia correttamente adempito, in modo da garantire a tutti gli individui gli stessi diritti.
Basta pensare allo Stato Sociale, che garantisce ai cittadini inabili al lavoro oppure sprovvisti dei mezzi necessari al proprio mantenimento il diritto all'assistenza sociale.
STRANIERI - L'articolo 3 della costituzione non garantisce che tutti i diritti vengano automaticamente applicati anche nei confronti degli stranieri, è essenziale verificare quindi lo status dello straniero, che viene regolato da alcuni trattati e accordi internazionali, i quale permettono in determinati casi di estendere anche agli stranieri alcuni diritti anche laddove la Costituzione riserva ai soli cittadini.
Importante ricordare l'articolo 2 della Costituzione che sottolinea i diritti inviolabili dell'uomo, inteso non come cittadino, ma come essere umano, uguale, libero e senza alcuna discriminazione.
Per quanto riguarda gli altri diritti si applica la norma secondo al quale "lo straniero gode degli stessi diritti riservati ai cittadini in condizioni di reciprocità" - Sentt. 104/1969 e 144/1970
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