Passa ai contenuti principali

Charles-Louis de Secondat, Barone di Montesquieu

Lui non parte dal ragionamento classico, cioè raccontare come sono fatti gli individui per spiegare come nascono le società, la sua riflessione mette direttamente al centro del suo pensiero la società, concreta e storica, cercando di analizzarle e studiarle - metodo storico comparativo.

SPIRITO DELLE LEGGI 1748

L'obiettivo è quello di sistemare, osservare, analizzare e catalogare fenomeni, per poi applicarli alla società, era convinto che le società fossero moltissime e che quindi bisognava classificarle in modo da riuscire a studiarle al meglio. La sua intenzione era mettere in luce il processo di decadenza, decadance, che prima o poi colpisce ogni società nel mondo.

Ogni società è esposta alla decadenza, con chiaro riferimento alla la monarchia francese del suo tempo, e quindi per spiegare e capire al meglio i motivi di tale crisi, occorreva capire innanzitutto come la società funziona.

Lui è convinto che le leggi siano tra loro connesse in un sistema  inizia a trattare le leggi sociali le quali sono relative, ossia ogni luogo ha le sue proprie leggi legate alle particolari caratteristiche di ogni società come economia, dimensione, religione ecc.
Le leggi devono essere buone leggi e devono essere applicate ad un contesto concreto, ovvero devono esser effettive, e conforme al tipo di regime che caratterizza la società.

Le leggi sociali sono quelle che naturalmente si generano all'interno di una società, spontanee e senza un atto creativo, senza la volontà, è tutto naturale, quindi non è artificio.
Le leggi sociali possono essere: naturali, divine, ecclesiastiche, generali, di conquista, civile o domestica.

Per Montesquieu le società nascono grazie alla spontanea socievolezza degli individui, i quali sono portati a stare insieme, senza la necessità di ricorrere ad un patto.

Le leggi positive invece sono quelle approvate dal sovrano, che si determinano in una società caratterizzata dalla disuguaglianza e dal conflitto, e servono a regolare i rapporti tra gli individui o tra gli Stati:

" Ogni società sviluppa leggi e regole proprie, tuttavia hanno bisogno delle leggi dello Stato, poi le società sono ingiuste, quindi si ha la tendenza alla conflittualità, quindi necessita delle legge positive"

a) Delle Genti - Regola i rapporti internazionali
b) Generali - Diritto pubblico, regola rapporti tra governanti e governati
c) Civile - Regola i rapporti tra i cittadini


FORME DI GOVERNO

Questa importante triade è caratterizzata da una natura, che riguarda la struttura del governo e da un principio, che è quello che la fa agire. Qualora uno di questi principi venga meno, si apre il processo di corruzione dello Stato e soprattutto dei valori sui quali si basa:

a) Repubblica: Democratica o Aristocratica - Virtù e Moderazione
b) Monarchia: Uno a potere che esercita la sovranità tramite leggi stabili e fisse  - Onore
c) Dispotismo: Uno al potere che esercita il potere senza alcun controllo - Terrore

DIVISIONE DEI POTERI

Per Montesquieu la libertà consiste nella esistenza delle leggi e nella certezza della loro applicazione.

Fondamentale ad uno Stato tuttavia non è solo la moderazione, bisogna garantire che i cittadini possano vivere tranquillamente, in modo da impedire eventuali abusi di poteri, da quei nasce la teoria della divisione dei poteri:

"Se la fine dello Stato è la libertà politica, bisogna che i poteri siamo tre e tra loro divisi"

Ciò riguarda l'equilibrio tra chi fa le leggi e chi le applica, non occorre dunque ridurre il potere, bensì dividerli in modo da permettere ad ogni potere non solo di svolgere una precisa funzione ma anche di collaborare - pesi e contrappesi.


Commenti

Post popolari in questo blog

Italia Verso il Fascismo

Il Movimento dei Fasci di Combattimento venne fondato da Mussolini a Milano nel 1919, in seguito al suo appello all'unità e solidarietà nazionale. Era convinto che l'Italia non dovrebbe più presentarsi secondo i vecchi schemi, ma come un arsenale dove ognuno e tutti lavoravano in vista di un obiettivo comune. Si formava così uno Stato Corporativo basato sulla collaborazione tra le classi: Combattenti e Produttori. Benito Mussolini era un uomo molto carismatico e grazie al dono della parola e del gesto riusciva a coinvolgere le masse, così come d'Annunzio si adoperò di una milizia armata, strumento tipico della politica del fare in grado di trascinare le masse. Il nemico secondo lui era l'antinazione, e quindi le spedizioni punitive erano un modo di riappropriarsi delle terre italiane illegalmente occupate dai primi. Si può parlare di guerra civile? Si e no perché: SI -   Presentava una milizia armata ed organizzata      -  Brutalizzazione della politica po

Democrazia e Mutamenti

Una crisi democratica può portare al suo crollo e all'instaurazione di una qualche forma di autoritarismo. Questa crisi si distingue tra: a. Crisi Della Democrazia: Quando vengono meno alcune caratteristiche essenziali al regime: come ad esempio i diritti politici b. Crisi Nella Democrazia: Arresto o cattivo funzionamento delle istituzioni considerate cruciali al regime. c. Crollo della Democratico: Quando le caratteristiche di base del regime saltano e si instaura un nuovo regime. Per capire lo svolgimento della crisi democratica dobbiamo prendere in considerazione gli attori coinvolti, la conflittualità tra di loro, il grado di consolidamento del regime democratico precedente alla crisi e se ci sono stati o meno trasformazioni culturali e sociali. Questo processo si svolge in due fasi: a. Prima Fase: Radicalizzazione del conflitto tra gli attori, questo rende difficile giungere a delle decisioni governative e/o parlamentari portando così all' inefficienza decisiona

Italia: Dal Fascismo alla Resistenza

Le morti, distruzioni, bombardamenti e le notizie dal fronte di guerra decretarono il crollo del fronte interno e del mito di Mussolini. Il Re decise di intervenire solo in seguito allo sbarco degli anglo-americani in Sicilia, forte dal sostegno di alcun leader fascisti i quali avevano durante una riunione del Gran Consiglio approvato a maggioranza un ordine del giorno molto critico nei confronti di Mussolini. Quando Mussolini si presentò davanti al Re, venne arrestato e prese il suo posto Badoglio, il quale nel 3 Settembre firmò con gli anglo-americani un armistizio corto. Appena questo accordo venne reso pubblico, la Germania occupò l'Italia, liberarono Mussolini e costringendo il Re e Badoglio a rifugiarsi a Brindisi, dove il 29 Settembre venne firmato un armistizio lungo, l'Italia infatti dichiarò guerra alla Germania diventando co-belligerante. L'Italia si trovò divisa dalla linea Gustav: NORD - Tedeschi, Mussolini fondò la Repubblica Sociale Italiana e na