A 15 anni entra nell'Academia de Infanteria de Toledo e prima di compiere i 18 anni è già Segundo Tenente e nel 1926 diventa il più giovane generale in Europa.
Prima dello scoppio della guerra, trascorse alcuni anni nell'Academia General Militar de Zaragoza come direttore e il giorno della chiusura, rivolge un importante discorso ai cadetti:
" Disciplina! que reviste su verdadero valor cuando el pensamiento aconseja lo contrario de lo que se nos manda, cuando el corazón pugna por levantarse en intima rebeldía o cuando la arbitrariedad o el error van unidos a la accion del mando. Esta es la disciplina que os inculcamos. Esta es la disciplina que practicamos!
Franco era lontano dall'essere un leader carismatico, il suo rapporto con le masse era caratterizzato dalla mediocrità e dalla freddezza, infatti si dice dell'abitudine di bere caffè mentre firmava le condanne a morte.
Attraverso i suoi discorsi possiamo individuare la contrapposizione tra tradizione religiosa e spirito militar, che rivelano un animo votato al sacrifico, alla disciplina e alla restituzione alla Spagna della sua grandezza originaria, minacciata dalle malas hierbas quali il comunismo e la massoneria che come vedremo successivamente, sono considerati da lui i principali nemici della Patria: reconquista de la hispanidad.
La longevità del suo potere può essere spiegata attraverso:
a. La sua capacità di rimanere al timone mantenendo ben unite le forze politiche che gli giravano attorno
b. La prudenza nella risposta sia verbale che fattuale
1 Ottobre del 1936 viene investito dai pieni poteri, nel giorno noto ancora oggi come El dia del Caudillo
1939 invece diventa:
- Capo dello Stato e di Governo
- Comandante Supremo delle Forze Armate
- Capo della Falange Espanola Tradicionalista y de La Jons
- Caudillo de Espana por la gracia de Dios.
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