La Costituzione può essere intesa in 3 diversi modi:
a) Descrittiva - Indica tutti gli elementi che caratterizzano il sistema politico, la sua struttura e la sua composizione.
b) Manifesto Politico - Le più grandi stagioni delle progettazioni costituzionali hanno coinciso con grandi sommovimenti politici, quindi è un documento che segna il trionfo di un ideale, la vittoria di una visione politica dell'organizzazione sociale e di una forma istituzionale.
c) Testo Normativo - Rappresenta la fonte del diritto, da cui derivano diritti, doveri e obblighi giudici.
La Costituzione segnò il passaggio tra due fasi storiche e due particolari situazioni giuridiche, il passaggio dal potere costituente al potere costitutivo - Potere Libero.
I nuovi regimi politici dovevano garantire un consenso interno, poi nessun regime poteva durare basandosi solo sulla forza e sulla violenza, quindi era fondamentale il consenso della maggioranza, poi occorreva garantire anche un consenso esterno, tramite il riconoscimento internazionale, grazie alla Costituzione che elencava tutte le regole alle quali lo Stato si sottoponeva.
Ogni Costituzione infatti guarda al passato, in modo da riuscire a scrivere regole necessarie a rimediare le cause che hanno portato alla crisi del loro vecchio regime.
Le Costituzioni possono essere:
a) Flessibili - Non richiedono particolari procedure per la loro modifica, quindi basta la procedura ordinaria. Sono tipiche dell'800 e segnarono la fine del potere assoluto, quando il Re rinunciò alla propria sovranità e giurò di sottoporsi alle leggi, consegnando al Parlamento il potere grazie alla loro codecisione, per questo si dice che sono state costituzioni concesse.
b) Rigide - La sua modifica richiede un particolare procedimento quindi è superiore alle leggi ordinarie. Sono tipiche del '900 e sono anche lunghe, poi non solo disciplinano le regole ma ne elencano anche i principi e le disposizioni.
LA COSTITUZIONE RIGIDA
Pretendono che tutte le disposizioni abbiano forza regolativa, le Costituzioni del '900 sono nate da un patto tra forze politiche, associazioni e gruppi sociali e religiosi, i quali miravano a garantire che chi ottenesse la maggioranza, non si impossessasse definitivamente del potere, minacciando così la sopravvivenza delle minoranze.
Ogni Costituzione rigida è frutto di un compromesso dove ogni componente accettava gli accordi purché i propri interessi fossero garantiti dalle regole costituzionali - Costituzione Garantita.
Revisione - La modifica delle costituzioni rigide richiede un lungo processo e elevata maggioranza, tuttavia nessuna costituzione è così rigida non non ammettere cambiamenti, poi ciò porterebbe alla ribellione, quindi la Costituzione doveva garantire un perfetto equilibrio tra stabilità, rispetto delle leggi e autonomia rispetto alla maggioranza, per questo fondamentale fu la ricerca di un organo imparziale che assicurasse l'applicazione del diritto, che in Italia portò alla nascita della Corte Costituzionale, trattata nel titolo VI della Costituzione stessa.
COSTITUZIONE ITALIANA
Entrò in vigore il 1 Gennaio del 1948 venendo approvata con quasi il 90% dalla'Assemblea Costituente in seguito al referendum istituzionale del 1946, era quindi una costituzione:
a) Lunga - Tale consenso è stato raggiunto grazie alla somma degli interessi dei membri dell'Assemblea.
c) Aperta - Perché non cercava un equilibrio tra gli interessi ma si limitava ad elencarli.
La Costituzione Italiana nacque in un contesto politico molto particolare, caratterizzato dalla povertà, ignoranza, dalla fine del fascismo e dall'allargamento del suffragio universale, quindi nessuno poteva prevedere gli esiti della successiva elezione, quindi fu proprio la paura della sconfitta a prevalere sul desiderio di vittoria, per questo la costituzione sottolinea alcuni principi come:
- Rispetto delle minoranza
- Diritti inviolabili
- Sistema parlamentare
- Garanzie costituzionali
La Costituzione sottolinea anche alcuni valori opposti e in alcuni casi contraddittori tra di loro, senza mai dire quale dovrebbero prevalere, ma sottolineando quelli che non dovevano mai essere sacrificati.
In conclusione tutte le costituzioni nascono dalla crisi del precedente regime, quindi non guardano solo al passato ma soprattutto al futuro, per cercare di porre le basi in modo da impedire che gli errori del passato vengano commessi ancora una volta.
CORTE COSTITUZIONALE
Istituita in modo da tutelare la Costituzione e garantire la sua corretta osservazione; suoi principali obiettivi sono:
- legittimità costituzionale delle norme giuridiche
- ammissibilità del referendum abrogativo, tramite un controllo sostanziale
- giudice penale nei confronti del Presidente della Repubblica messo sotto stato d'accusa per alto tradimento oppure attentato alla Costituzione
- risoluzione dei conflitti nell'attribuzione dei poteri tra Stato e Regione.
Composto da 15 membri: 1/3 dal Presidente, 1/3 dalle alte magistrature e 1/3 dal Parlamento in seduta comune. Rimangono in carica per 9 anni e godono dell'insindacabilità e immunità.
Possono intervenire in via:
a) Incidentale - Quando nel corso di un giudizio, il giudice abbia dubbi riguardo la legittimità della norma da applicare, quindi può sollevare il suo dubbio costituzionale davanti alla Corte Costituzionale.
b) Principale - Stato o Regione può impugnare una legge regionale oppure statale, per conflitto di interessi, allegando che abbia andato oltre la sua zona di competenza e quindi richiedendo l'intervento della Corte Costituzionale.
Le sentenze possono essere:
a) Accoglimento - la Corte Costituzionale accoglie la richiesta e procede all'annullamento della norma in questione.
b) Rigetto - la Corte Costituzionale rifiuta la richiesta affermando che non esistano le prerogative per procedere, e quindi il fatto non sussiste.
a) Descrittiva - Indica tutti gli elementi che caratterizzano il sistema politico, la sua struttura e la sua composizione.
b) Manifesto Politico - Le più grandi stagioni delle progettazioni costituzionali hanno coinciso con grandi sommovimenti politici, quindi è un documento che segna il trionfo di un ideale, la vittoria di una visione politica dell'organizzazione sociale e di una forma istituzionale.
c) Testo Normativo - Rappresenta la fonte del diritto, da cui derivano diritti, doveri e obblighi giudici.
La Costituzione segnò il passaggio tra due fasi storiche e due particolari situazioni giuridiche, il passaggio dal potere costituente al potere costitutivo - Potere Libero.
I nuovi regimi politici dovevano garantire un consenso interno, poi nessun regime poteva durare basandosi solo sulla forza e sulla violenza, quindi era fondamentale il consenso della maggioranza, poi occorreva garantire anche un consenso esterno, tramite il riconoscimento internazionale, grazie alla Costituzione che elencava tutte le regole alle quali lo Stato si sottoponeva.
Ogni Costituzione infatti guarda al passato, in modo da riuscire a scrivere regole necessarie a rimediare le cause che hanno portato alla crisi del loro vecchio regime.
Le Costituzioni possono essere:
a) Flessibili - Non richiedono particolari procedure per la loro modifica, quindi basta la procedura ordinaria. Sono tipiche dell'800 e segnarono la fine del potere assoluto, quando il Re rinunciò alla propria sovranità e giurò di sottoporsi alle leggi, consegnando al Parlamento il potere grazie alla loro codecisione, per questo si dice che sono state costituzioni concesse.
b) Rigide - La sua modifica richiede un particolare procedimento quindi è superiore alle leggi ordinarie. Sono tipiche del '900 e sono anche lunghe, poi non solo disciplinano le regole ma ne elencano anche i principi e le disposizioni.
LA COSTITUZIONE RIGIDA
Pretendono che tutte le disposizioni abbiano forza regolativa, le Costituzioni del '900 sono nate da un patto tra forze politiche, associazioni e gruppi sociali e religiosi, i quali miravano a garantire che chi ottenesse la maggioranza, non si impossessasse definitivamente del potere, minacciando così la sopravvivenza delle minoranze.
Ogni Costituzione rigida è frutto di un compromesso dove ogni componente accettava gli accordi purché i propri interessi fossero garantiti dalle regole costituzionali - Costituzione Garantita.
Revisione - La modifica delle costituzioni rigide richiede un lungo processo e elevata maggioranza, tuttavia nessuna costituzione è così rigida non non ammettere cambiamenti, poi ciò porterebbe alla ribellione, quindi la Costituzione doveva garantire un perfetto equilibrio tra stabilità, rispetto delle leggi e autonomia rispetto alla maggioranza, per questo fondamentale fu la ricerca di un organo imparziale che assicurasse l'applicazione del diritto, che in Italia portò alla nascita della Corte Costituzionale, trattata nel titolo VI della Costituzione stessa.
COSTITUZIONE ITALIANA
Entrò in vigore il 1 Gennaio del 1948 venendo approvata con quasi il 90% dalla'Assemblea Costituente in seguito al referendum istituzionale del 1946, era quindi una costituzione:
a) Lunga - Tale consenso è stato raggiunto grazie alla somma degli interessi dei membri dell'Assemblea.
c) Aperta - Perché non cercava un equilibrio tra gli interessi ma si limitava ad elencarli.
- Rispetto delle minoranza
- Diritti inviolabili
- Sistema parlamentare
- Garanzie costituzionali
La Costituzione sottolinea anche alcuni valori opposti e in alcuni casi contraddittori tra di loro, senza mai dire quale dovrebbero prevalere, ma sottolineando quelli che non dovevano mai essere sacrificati.
In conclusione tutte le costituzioni nascono dalla crisi del precedente regime, quindi non guardano solo al passato ma soprattutto al futuro, per cercare di porre le basi in modo da impedire che gli errori del passato vengano commessi ancora una volta.
CORTE COSTITUZIONALE
Istituita in modo da tutelare la Costituzione e garantire la sua corretta osservazione; suoi principali obiettivi sono:
- legittimità costituzionale delle norme giuridiche
- ammissibilità del referendum abrogativo, tramite un controllo sostanziale
- giudice penale nei confronti del Presidente della Repubblica messo sotto stato d'accusa per alto tradimento oppure attentato alla Costituzione
- risoluzione dei conflitti nell'attribuzione dei poteri tra Stato e Regione.
Composto da 15 membri: 1/3 dal Presidente, 1/3 dalle alte magistrature e 1/3 dal Parlamento in seduta comune. Rimangono in carica per 9 anni e godono dell'insindacabilità e immunità.
Possono intervenire in via:
a) Incidentale - Quando nel corso di un giudizio, il giudice abbia dubbi riguardo la legittimità della norma da applicare, quindi può sollevare il suo dubbio costituzionale davanti alla Corte Costituzionale.
b) Principale - Stato o Regione può impugnare una legge regionale oppure statale, per conflitto di interessi, allegando che abbia andato oltre la sua zona di competenza e quindi richiedendo l'intervento della Corte Costituzionale.
Le sentenze possono essere:
a) Accoglimento - la Corte Costituzionale accoglie la richiesta e procede all'annullamento della norma in questione.
b) Rigetto - la Corte Costituzionale rifiuta la richiesta affermando che non esistano le prerogative per procedere, e quindi il fatto non sussiste.
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