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La Grande Guerra: L'Europa si prepara


L’EUROPA SI PREPARA

Fu soltanto nel 1939, quando l’Europa e il mondo vennero trascinati in un nuovo conflitto, che il periodo tra 1914-1918 passò ad essere chiamato la Prima Guerra Mondiale, poi fino a quel momento era semplicemente noto come la Grande Guerra.

La Grande Guerra plasmò l’intero XX secolo, e grazie alla quantità inimmaginabile di paesi coinvolti, finì per stravolgere gli assetti tradizionali.

L’evento che fece precipitare la situazione fu l’attentato di Sarajevo che costò la vita all'erede al trono d’Austria Francesco Ferdinando e di sua moglie Sofia, per mano di un nazionalista serbo, inasprendo i rapporti tra gli Stati.
La successiva storiografia attribuisce le cause del conflitto alla politica espansionistica tedesca attuata da Guglielmo II anche se le motivazioni sono più profonde:

a - Era vista come un strumento volto a scaricare le tensioni sociali, convinti che una guerra breve avrebbe ripristinato le gerarchie interne senza stravolgere gli assetti tradizionali;
b - Strumento volto a riaffermare la propria superiorità secondo l’ottica del darwinismo.
c- Una guerra scoppiata nel vecchio continente non poteva sfuggire di mano, poi le sanguinose guerre del passato erano tutte guidate da un ideologia di natura religiosa. Ciò che gli sfuggì era che il nazionalismo aveva già acquisito caratteri di un ideologia di massa quindi capace di suscitare rabbia e violenza, trasformando la guerra in una vera e propria crociata contro il nemico.

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"La guerra pertanto era un modo di superare le divisioni e le disuguaglianze, tutti erano chiamati a partecipare, tutti condividevano lo stesso destino e quindi avevano lo stesso nemico da combattere."
RELAZIONI INTERNAZIONALI

L’Austria intendeva espandersi nei Balcani;
La Russia era impaurita dalla Weltpolitik Tedesca guidata da Guglielmo II;
La Germania intendeva acquisire prestigio internazionale in modo da contrastare l’egemonia francese ed inglese, per questo decise di rafforzare la propria flotta, riducendo le risorse destinate all'esercito di terra, rendendo difficile un eventuale guerra su due fronti.

La Francia intendeva abbandonare il proprio isolamento internazionale in seguito alla sconfitta contro la Prussia quindi si alleò con la Russia, e per contrastare la Weltpolitik tedesca, si alleò con l’Inghilterra – Triplice Intesa
La Germania, per evitare di rimanere schiacciata, decise di allearsi con l'Italia e l'Austria – Triplice Alleanza

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LA GUERRA

Il 24 Giugno 1914 l’erede al trono d’Austria e sua moglie si recano a Sarajevo, sfortunatamente per loro quello non era un giorno qualsiasi, ma era il giorno nel quale ricordavano la sconfitta serba ai danni degli ottomani (1389) quindi la loro presenza fu vista come una provocazione, fu allora che l’associazione terroristica Mano Nera decise di organizzare un attentato che costò la vita ad entrambi.

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A questo punto tutti i gabinetti europei attendevano una risposta austriaca, l’Austria però si trovò divisa tra coloro che invocavano un immediata reazione e coloro che invece invocavano delle indagini preliminari, in modo da giustificare un proprio intervento agli occhi dell’opinione pubblica internazionale.

La Germania colse l’occasione per porre fine alle ambizioni espansionistiche zariste, pertanto propose all'Austria sostegno incondizionato - Carta Bianca
L’Austria rassicurata, il 23 Luglio diede alla Serbia un ultimatum di 48 ore che prevedeva la fine della propaganda anti-austriaca e la partecipazione della polizia austriaca alle indagini, cosa che la Serbia rifiutò.

La prospettiva del conflitto era ormai eminente fu allora che la Serbia e la Russia decisero di mobilitare le proprie truppe mentre l’Inghilterra si dichiarò favorevole ad una conferenza internazionale che venne interpretata dalla Germania come ammissione di non intervento.

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Nel 28 Luglio l’Austria dichiarò guerra alla Serbia e il 29 iniziano i bombardamenti a Belgrado, e il 1 Agosto la Germania dichiarò guerra alla Francia e Russia.

L’Italia scelse la neutralità per due motivi:
a - I suoi alleati non erano stati attaccati ma avevano dichiarato guerra per primi;
b - Non furono informati delle decisioni militari, Austria e Germania si limitarono ad informare l’Italia soltanto un giorno prima dell’ultimatum.

Il Piano tedesco Schilieffen prevedeva un attacco fulmineo ad Occidente, in modo da mettere in ginocchio la Francia per poi spostare le proprie truppe sul fronte Orientale contro la Russia, ma per questo dovevano attraversare il Belgio, il quale rifiutandosi venne invaso, permettendo ai tedeschi di dileguarsi all'interno del territorio francese.

La loro avanzata venne fermata nei pressi del fiume Marna, con l’avanzare dei russi, furono costretti ad spostare le truppe anche sul fronte Orientale, avviando così una guerra di posizione.

La presenza tedesca in Francia costituiva una minaccia alla sicurezza della Manica, fu allora che l’Inghilterra decise di intervenire.

ENTUSIASMO POLITICO

Nei giorni precedenti allo scoppio della guerra, migliaia di persone scesero in piazza per celebrare, questo entusiasmo però non era omogeneo poi nelle piccole città e nelle campagne a regnare era la preoccupazione.

In Francia, si credeva che la situazione potesse essere risolta in maniera pacifica, tanto che il Partito Socialista e sindacati si mobilitarono contro la guerra. Questo contesto cambiò completamente quando la Germania dichiarò guerra alla Francia e successivamente invase il Belgio.
In Germania i socialdemocratici erano favorevoli ad un intervento diplomatico, tuttavia il SPD aveva paura di diventare un nemico interno, quindi dovettero conformarsi alla Burgfrienden, la pace civile.

Quindi come possiamo spiegare tale entusiasmo?

La prospettiva di un conflitto, mise in evidenza il malcontento che covava sotto la superficie delle Belle Époque. Lo Stato moderno aveva contribuito alla nascita di un sentimento di diffidenza, isolamento ed individualismo, con lo scoppio della guerra però, questi sentimenti vennero accantonati, lasciando spazio al collettivismo, con la guerra tutti divennero protagonisti, tutti venivano chiamati a partecipare poi tutti condividevano il medesimo destino - Comunità di Agosto.

ITALIA

Il Governo italiano mise in discussione la Triplice Alleanza, poi da una parte vedevano la Germania bloccata nei pressi del fiume Marna, dall'altra s’imbattevano nell'indisponibilità dell’Austria a cedere il Trentino e l’Alto Adige, fu allora che decisero di concludere un patto segreto con le forze dell’Intesa - Patto di Londra.

Il movimento interventista fin da subito attuò una serie di misure volte a contrastare le scelte neutralistiche attuate dal Governo e dal Parlamento. Occorre però ricordare che nel 1915 gran parte degli italiani erano favorevoli alla neutralità, in Parlamento venivano rappresentati dai giolittiani, mentre nelle piazze dai socialisti e cattolici.

Loro però fallirono e non riuscirono a canalizzare questa loro superiorità numerica,  la minoranza interventista era molto agguerrita e godeva di eccellenti capacità di mobilitazione nonché dell’appoggio della propaganda e della stampa, quindi riuscirono a dare l’idea di essere loro la maggioranza, accusando pesantemente il Parlamento di ostacolare la volontà del popolo, fu allora che nel 23 Maggio 1915, l’Italia dichiarò guerra all'Austria.

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