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Il Mondo Verso Una Nuova Guerra


Con la fine della Prima Guerra Mondiale e con i successivi trattati di pace, l'Europa poteva essere divisa in:
- Paesi Soddisfatti: Inghilterra, Francia, Polonia, Cecoslovacchia e Iugoslavia
- Paesi Insoddisfatti: Germania, Austria e Ungheria
- L'Italia era un caso ambiguo, perché nonostante la vittoria, riteneva di aver subito un ingiustizia originando il mito della "vittoria mutilata"

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Si diffuse allora l'idea di un Revisionismo dei trattati.

Hitler era un iper-revisionista, i nazisti infatti intendevano attuare il Pangermanismo ossia la creazione di un nuovo ordine basato sull'annessione delle minoranze di lingua tedesca alla Germania tra cui Polonia, Cecoslovacchia, Austria e Russia, il che minacciava di stravolgere gli assetti tradizionali.

In Austria si era instaurato un governo austro-fascista guidato da Engelbert Dollfuss, il quale era contrario all'Anschluss, tanto che durante un fallito colpo di Stato venne ucciso. 
Hitler sapeva di non essere ancora in grado di lottare ma decise comunque si prepararsi: avviò il riarmo, la ripristino dell'aviazione, introdusse la leva obbligatoria e rifiutò il Trattato di Versailles.

LA GUERRA IN ETIOPIA

In Italia con la fine della Prima Guerra Mondiale si diffuse l'idea di una vittoria mutilata dovuto alla mancata annessione del Fiume e di altre terre nonostante il Patto di Londra, questo ha spinto Mussolini a puntare ad un revisionismo, passando da un atteggiamento moderato ad un vero e proprio avventurismo, perché:

    - In Italia il fascismo diventava sempre più autoritario, quindi lui era convinto della necessità di mettere alla prova i cittadini
    - Hitler aveva contribuito a riaccendere in lui le ambizioni in politica estera, per questo motivo decise di conquistare l'Etiopia.

L'Etiopia faceva apparteneva alla società delle nazioni, pertanto quando l'Italia la attaccò, Francia e Inghilterra decisero di reagire sanzionandola economicamente  senza però prendere delle misure definitive, per paura di spingere in qualche modo l'Italia nelle braccia della Germania.

Mussolini però colse l'occasione per contrattaccare, denunciando l'avidità delle potenze occidentali che negavano all'Italia un posto al sole, il che lo ha portato ad avvicinarsi alla Germania nell'Asse Roma-Berlino

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Infatti per Mussolini l'Etiopia si presentava come l'occasione di riscatto, che permetteva all'Italia di uscire da quella condizione di subalternità, di Italietta sconfitta, presentandosi come una grande e potente nazione.

Il Re non fece nulla per impedire Mussolini, anzi accettò il titolo di Imperatore d'Etiopia, il che dimostrava come tra fascismo e monarchia esistesse un'ottima sintonia.

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GERMANIA NAZISTA ALL'OFFENSIVA

Hitler decise di annettere l'Austria quindi convocò Kurt Alois von Schuschnigg per imporgli di cooptare, quest'ultimo però decise di indire un referendum volto a dimostrare come gli austriaci fossero contrari all'annessione.

Hitler allora diede all'Austria un ultimatum e la occupò, Francia e Inghilterra tuttavia decisero di non intervenire convinti che nessuno si sarebbe spinto al punto di rischiare un nuovo conflitto.

Hitler allora si concentrò sulla Cecoslovacchia, in particolare la regione dei Sudeti, nel quale vivevano oltre 3 milioni di tedeschi, fu allora che Francia e Inghilterra decisero di invitare, senza successo, la Cecoslovacchia a cercare un compromesso.

Mussolini propose un incontro a Monaco di Baviera tra Francia, Germania, Italia e Inghilterra senza la presenza della Cecoslovacchia e dell'URSS, e in quella riunione Hitler ottenne il possesso dei Sudeti.

Hitler smembrò la Cecoslovacchia ed occupò la Lituania, e decise infine di rivolgersi alla Polonia, mentre Mussolini approfittando della situazione, occupò l'Albania.

LO SCOPPIO DELLA GUERRA

Nel 1939 Hitler decise di riprendersi la Danzica, Francia e Inghilterra si dichiararono garanti dell'indipendenza della Polonia, Romania e Grecia, fu allora che Hitler strinse il Patto d'Acciaio con Mussolini, l'Italia tuttavia non era pronta ad affrontare un conflitto, ma si lasciò convincere dalla Germania nella convinzione che una guerra non sarebbe scoppiata prima di qualche anno.

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La Russia invece, esclusa dall'incontro di Monaco e preoccupata dalla Germania, decise di accordarsi con Mussolini nel Patto Ribbentrop-Molotov che prevedeva la spartizione della Polonia; rassicurando la Germania la quale evitava una guerra su due fronti.

Così che nel 1 Settembre 1939 Hitler invade la Polonia, l'Italia si dichiara non belligerante e Francia e Inghilterra decidono di mobilitare le truppe.

Inizia la seconda guerra mondiale.


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