Passa ai contenuti principali

Origine della crisi greca in alcuni semplici punti - Debora Guazzelli

L'origine della crisi greca in alcuni semplici punti:

1) Il motivo della crisi:

- La crisi greca comincia, come negli altri paesi europei, nel 2008, insieme alla crisi americana.
- La situazione peggiorò quando nell'anno seguente fu scoperto che il paese truccava i conti pubblici ed il proprio debito, i quali infatti erano molto più elevati.

- Senza soldi e senza credito, furono costretti a ricorrere all'UE e al FMI, i quali hanno però richiesto alcuni riforme economiche.
- Ci furono, ad esempio, dei licenziamenti, l'aumento delle tasse, la riduzione degli stipendi e delle pensioni, suscitando vivaci proteste.
- L'economia greca calò del 25% negli ultimi 5 anni.

2) Il debito:

- La Grecia deve pagare 320 miliardi di euro, il che corrisponde al 91.9% del PIL greco.
- Oltre a alla scadenza di 1.6 miliardi di euro che devono pagare al FMI, devono pagare anche alla BCE circa 6.7 miliardi di euro.


3) Il referendum:

- La vitoria del No, o OXI, nel referendum del 5 luglio, significò il rifiuto dei greci di accettare la proposta di un accordo con i debitori, i quali pretendevano un aumento delle tasse, tagli nelle spese ed una riforma economica, così da cedere alla Grecia altri 7.2 miliardi.

- Ricordiamo il famoso discorso del Primo Ministro Alexis Tsipras, il quale rifiutò l'austerità imposta alla Grecia.


4) Le negoziazioni:

- Il 9 Luglio però, il governo greco ha stupito il mondo con una proposta molto simile a quella presentata dai debitori, in contraddizione  con l'esito del referendum.

- 4 giorni dopo, la Grecia accettò un accordo ancora più rigido, proposto dai leader della zona euro, così da poter iniziare le negoziazioni del terzo salvataggio, il che avrebbe permesso alla Grecia di rimanere nella zona euro.

- La Commissione Europea, sostiene che i bisogni della Grecia variano dai 82 ai 86 miliardi, i quali sarebbero concessi dal MES

- Oltre a questa somma la Commissione si impegna di cercare dei compromessi in modo da finanziare gli investimenti in Grecia.

5) I cambiamenti che devono realizzare:

- Per permettere alle negoziazioni di proseguire, il paese dovrà attuare una serie di riforme, considerate uno delle più rigide mai attuate in Unione Europea.

- 50 miliardi origineranno dalla privatizzazione degli attivi. Metà di questo valore andrà al pagamento delle banche, 25% al pagamento dei debiti e 25% per gli investimenti.

- Oltre a questi sono previsti una semplificazioni delle tasse, riforma delle pensioni nonché una modernizzazione delle leggi e dei licenziamenti collettivi

6) Le scadenze:

- Oggi il Parlamento deve approvare tra tante cose a) riduzione dell'IVA
                                                                                   b) riforma delle pensioni

- Entro il 22 devono approvare:  a) riforma del sistema giudiziario da renderlo più veloce e ridurre i costi
                                                    b) legge che permetta il recupero delle banche in difficoltà
                                            

7) Che succede ora:

- Secondo la Commissione Europea, la BCE e FMI, in caso di mancato sostegno del MEE, il sistema bancario greco entrerà inevitabilmente in collasso, e la contrazione sarà maggiore dell'economia greca stessa.


8) Una nuova moneta:

- La nuova moneta porterebbe al rischio dell'inflazione, dei lavoratori in nero e di conseguenza un impoverimento della nazione.
- La Grecia sarebbe costretta ad uscire dall'Euro e forse persino dall'UE, riducendo la fiducia monetaria sul continente,




Commenti

Post popolari in questo blog

Norme Europee

Diritto Convenzionale - Trattati che diedero vita all'UE, dalla CECA al Trattato di Lisbona, e che costituiscono una sorta di Costituzione europea Diritto Derivato - Gli organi UE e il loro potere normativo, fondamentale è la Corte di Giustizia dell'UE, la quale ha il compito di garantire la prevalenza del diritto europeo, rispetto al diritto interno, ma anche la corretta interpretazione e applicabilità delle norme europee. DIRITTO DERIVATO a) Atti Non Vincolanti: Sono le raccomandazioni dell'UE, non sono sanzionabili b) Atti Vincolanti: Hanno potere normativo e sono sanzionabili: - Regolamento - Decisione - Direttive DIRETTA APPLICABILITÀ' ED EFFETTO DIRETTIVO La diretta applicabilità riguarda gli atti europei, che entrano direttamente nell'ordinamento interno senza la necessità di un atto di intermediazione da parte del legislatore nazionale, condizione tipica  dei regolamenti, i quali sfiorano la membrana della sovranità nazionale. L' ...

Forse non si tratta di austerità?

La Germania, la quale fu eccessivamente rigorosa nei confronti della Grecia, ci ha guadagnato dalla crisi nel paese ellenico, una somma di circa 100 miliardi di euro. Questa soma rappresenta la quantità di denaro che la Germania ha risparmiato grazie ai bassi tassi d'interesse dei soldi presi in prestito. "Questi risparmi superano i costi della crisi, anche se la Grecia per qualche ragione non riesca a pagare il proprio debito." afferma l'organizzazione non profit Leibniz Institute of Economic Research - "La Germania ha ovviamente approfittato dalla crisi greca." Quando gli investitori si ritrovano a dover  affrontare qualche difficoltà , generalmente cercano determinate garanzie per il loro denaro, e la Germania, una grande potenza esportatrice, se ne approfittò sproporzionalmente, durante questa crisi. "Tutte le volte che il mercato economico si ritrovò a dover affrontare le notizie negative riguardo la crisi greca, i tassi d'i...

La visione francese sulla Grecia e l'apertura dei mercati

Il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble sbaglia nella sua proposta di permettere un'uscita temporaria della Grecia dall'Euro legata ad una riduzione del suo debito, affermò oggi Michel Sapin , ministro francese. In un'intervista al giornale tedesco Handelsblatt, Sapin affermò che lui si trova contrario a Schaeuble in questo punto, ma crede  che il ministro tedesco abbia agito guidato dalla convinzione piuttosto che guidato da una motivazione tattica. "Credo che Schaeuble sbagli e che entri in contraddizione con il profondo desiderio europeo. Desiderio che è ,come lo è anche il mio, di rafforzare la zona euro." Le dichiarazioni di Sapin mettono in evidenza le differenze di opinioni tra la Francia e la Germania, riguardo una riduzione del debito greco, in quanto paese appartiene alla moneta unica. Il 9 Luglio, Schaeuble infatti dichiarò che lui è più scettico rispetto a Sapin, per quando riguarda una ristrutturazione del debito greco. "No...